Abbiamo un territorio ferito che richiede ogni sforzo per affrontare questa nuova difficile prova.
Certo dispiace per i produttori, per l'organizzazione e per quello che avrebbe potuto rappresentare in termini di segnali di ripresa dell’economia.
Purtroppo adesso non è possibile. È una scelta difficile ma obbligata per la gravità della situazione e per garantire l’incolumità di tutti.